Sab. Feb 22nd, 2025

La vittoria sul Barletta, sesta consecutiva nell’ultimo scorcio di campionato della squadra di Massimo Pizzulli, è, purtroppo, coincisa con il successo della capolista Altamura che, quindi a due giornate dal termine del torneo, mantiene il margine che decreta la sua promozione aritmetica in serie C.

Il Martina mantiene saldo il suo secondo posto con un vantaggio che, a sua volta, garantisce ai biancoazzurri la partecipazione ai prossimi play off, e che andrà a determinare la graduatoria per eventuali ripescaggi nella terza serie nazionale.

Una conclusione che non era esattamente quella auspicata dalla dirigenza della società martinese, ma, ancora di più dai suoi fedelissimi sostenitori che, a loro volta, sin dall’inizio della stagione, avevano sbandierato il loro ben augurante slogan ‘”noi  C  crediamo “, per infondere la carica necessaria ai loro beniamini.

Una testimonianza di fede e di attaccamento ai colori sociali che è stata certamente di valido ausilio al Martina che, va detto, è riuscita ad infilare risultati sorprendenti che le hanno consentito sinora di lasciarsi alle spalle diverse squadre avversarie che erano state allestite per poter competere ed aspirare alla vittoria finale.

Il Martina, a sua volta, sicuramente costruito per centrare lo stesso obiettivo, all’inizio della stagione aveva puntato su un gruppo di giovani talentuosi affiancati ai migliori elementi messisi in mostra nella precedente stagione, ma, ovviamente non dotati della necessaria esperienza per poter affrontare le insidie di un torneo di alto profilo.

Qualche battuta a vuoto, quindi, ma, di converso, la fondata convinzione che qualche importante ritocco, avrebbe potuto giovare alle aspirazioni della dirigenza.

 Così è stato! E di tanto và dato atto alla squadra, al suo tecnico, ai suoi dirigenti, a tutto l’intero staff.

 E, perchè no ai tifosi, sempre a fianco di chi operava sul campo, alleati di fede indissolubile, capaci di ogni sacrificio pur di godersi il risultato sperato. 

 Sperato in ogni maniera, voluto ad ogni costo, ma che a questo punto rischia di diventare soltanto una bella avventura, certamente positiva ed utile per il prossimo futuro, ma che potrebbe lasciare un fastidioso groppo in gola in quanti ci credevano, e, magari sperano ancora.

La possibile vittoria dei play off da parte del Martina, che, per via della posizione finale avrà diritto alla disputa della semifinale e della finale sull’erba del Tursi, è fortemente quotata, ma potrebbe rimanere fine a se stessa.

Alla apertura della prossima stagione agonistica (1° luglio) le società dovranno presentare alla Lega di competenza oltre che le domande di partecipazione anche tutta una documentazione che il Martina avrà difficoltà a mettere insieme. Non è certo la domanda di partecipazione o il pagamento dei correlati oneri economici quelle che darà fastidio al valentissimo segretario Santoruvo, quanto gli allegati indispensabili ed in modo particolare la dichiarazione di avere la disponibilità di una struttura sportiva in linea con le caratteristiche fissate dalla Federazione.

Cosa che a poco meno di due mesi dalla scadenza dei termini à molto improbabile progettare e realizzare al Tursi. Allargare il terreno di gioco per destinazione di almeno tre metri, riducendo di conseguenza le dimensioni dello spazio riservato al settore ospiti, l’incassamento nel terreno recuperato al settore distinti e tribuna delle due panchine, l’impianto di illuminazione che necessita di essere integrato sino a 800 lux oltre che all’innalzamento delle quattro torri, quello di video sorveglianza che dovrà essere realizzato ex novo, l’impianto di seggiolini con spalliera nei settori tribuna centrale, distinti laterali e centrali, il rifacimento delle strutture riservate ai bagni in ogni ordine di posto, la dichiarata agibilità e licenza d’uso.

Il tutto da realizzarsi senza alcuna  possibilità di deroga prima dell’inizio dell’attività del campionato, il tutto con la relazione di approvazione da parte della autorità di Pubblica Sicurezza.

Lavori tutti questi che alle società vincenti il campionato sarà concessa deroga di realizzare entro il 31 gennaio 2025, ma che, invece, le società eventualmente ripescate dovranno già essere già documentare come realizzati insieme alla domanda di iscrizione al nuovo campionato.

Era quanto il solerte Luciano Soldano evidentemente non si aspettava di dover affrontare, quando poco ore dopo la gara vinta contro il Barletta ha twittato “Avevo sognato un finale diverso “!!!

A sua volta l’altro co-presidente Piero Lacarbonara è incrollabile nella sua fiducia nel dichiarare: “Vinciamo i play-off e vediamo quel che succede. Un traguardo che, però, ha ancora bisogno dell’importante sostegno della tifoseria!”

Un sogno che all’inizio della stagione era considerato improbabile, che in seguito, i mirati interventi societari e l’abnegazione profusa dalla compagine di Massimo Pizzulli , hanno trasformato in possibile .

“Sono contento del lavoro svolto e pienamente soddisfatto delle prestazioni della squadra. Non ho rimpianti e non mi sento in colpa se non siamo arrivati dove è meritatamente approdato l’Altamura. Guardandomi alle  spalle – sottolinea il tecnico del Martina – trovo squadre costruite per ambizioni maggiori, ma che alla fine non sono riuscite ad ottenere il risultato sperato.”  

Conclusioni ?

Godiamoci un bel finale di stagione sostenendo, come sinora è stato fatto, il gravoso impegno che attende i biancoazzurri.

E speriamo che sulle scelte federali non porti alcuna conseguenza le scelte passate di decidere di rinunciare più volte a quanto spettante o a quanto munificamente offerto, ma realizzato altrove!  

T.M.