Mer. Apr 16th, 2025

di Giorgia Capriglia

Un tempo fiore all’occhiello della Valle d’Itria, punto di riferimento per lo shopping e il commercio locale, oggi Martina Franca sta vivendo una crisi senza precedenti.

La situazione è così grave che i commercianti della zona hanno deciso di alzare la voce, denunciando le problematiche che stanno soffocando il tessuto economico della città. Il comitato di Corso Messapia e dintorni, in un comunicato stampa, ha espresso il proprio disagio e il senso di abbandono che affligge la categoria.

Nel loro comunicato i negozianti lanciano un grido d’allarme, sottolineando come la città stia subendo una lenta ma inesorabile decadenza.

“Fermo restando i fattori noti a livello nazionale e internazionale, a livello comunale viviamo un’accentuata forma di superficialità nei confronti di una categoria che genera un indotto economico importante per gli ingressi nel paese da parte di fruitori di turismo interno ed esterno.”

Uno dei punti più critici riguarda la riqualificazione di Corso Messapia. I commercianti evidenziano una totale mancanza di chiarezza sulle intenzioni dell’amministrazione, con decisioni calate dall’alto e mai realmente condivise con chi vive quotidianamente il territorio.

“Abbiamo constatato a nostre spese che senza un supporto amministrativo noi da soli possiamo semplicemente limitarci a fare ciò che ci compete, ovvero rendere i nostri negozi riforniti, accattivanti e luminosi. Non possiamo permetterci di essere limitati ed ostacolati dalla superficialità di gestione di iniziative volte alla realizzazione di opere importanti.”

La pedonalizzazione arbitraria di Corso Messapia ha rappresentato un colpo di grazia per molte attività, rendendo l’accesso ai negozi più difficile e scoraggiando la clientela. Persino farmacie, tabaccai e bar hanno subito le conseguenze di questa scelta azzardata, portando a un isolamento progressivo della zona, come si legge nel comunicato del comitato.

“Il lucro cessante, derivante dalla scelta arbitraria dell’amministrazione di pedonalizzare Corso Messapia, non ha risparmiato nemmeno attività come farmacie, tabaccai e bar.”

Le richieste dei commercianti

Di fronte a una situazione che appare sempre più insostenibile, gli esercenti chiedono azioni concrete e un cambio di rotta immediato. Tra le loro principali richieste figurano:
• Una reale collaborazione con l’amministrazione
• Un coinvolgimento attivo nelle decisioni che riguardano il commercio cittadino
• Un ripensamento della viabilità della zona
• La rimozione delle transenne e una revisione dei sensi di marcia

A peggiorare la situazione è stata la mancata condivisione dell’agenda degli eventi e delle iniziative comunali, apprese sempre all’ultimo momento, senza un adeguato coinvolgimento dei commercianti.

In conclusione possiamo affermare che senza un’inversione di tendenza, il rischio di assistere alla morte commerciale della città diventa ogni giorno più concreto.

Il grido d’aiuto è stato lanciato. Resta da vedere se l’amministrazione avrà la volontà e la capacità di ascoltarlo, prima che sia troppo tardi.